martedì 25 settembre 2018

Villa Pecori Girardi a Borgo San Lorenzo



La villa di Rimorelli, per lungo tempo di proprietà della nobile famiglia fiorentina Pecori Giraldi, ha origini medievali, essendo stata edificata come fortilizio della famiglia Giraldi, originaria di Borgo San Lorenzo. Nel 1748 diviene proprietà del conte Antonio Pecori, il quale aggiunse al proprio cognome anche quello dei Giraldi. L’edificio deve il proprio attuale aspetto agli interventi di restauro voluti dal generale Guglielmo Pecori Giraldi nel 1902. Si sviluppa su due piani preceduta da una facciata di gusto rinascimentale e coronata da una torre merlata, ispirata a quella della vicina villa michelozziana di Cafaggiolo.





Opere

Il vasto interno della villa, che si sviluppa intorno a due cortili quadrangolari, vede il proprio fulcro architettonico nella grande sala d’ingresso al piano terreno, caratterizzata dalla presenza di importanti decorazioni pittoriche costituite prevalentemente da numerosi stemmi e imprese araldiche relativi alla famiglia Pecori Giraldi ed alle altre con questa imparentate: gran parte della decorazione pittorica si deve ai vari componenti della famiglia Chini, da Leto Chini, ai cui si devono probabilmente gli stemmi di gusto neomedievale, risalenti al 1902, a Galileo, autore di alcuni splendidi stemmi caratterizzati dall’elegante linearismo liberty (ad esempio i raffinatissimi stemmi di Camilla Sebregondi e di Iacopo, Neri e Francesco Giraldi, come quelli di Francesco Guglielmo Pecori giraldi e di Piera Altoviti), per concludere con Tito, il cui intervento risale agli anni successivi al terremoto del 1919, al cui impegno si devono alcune imprese araldiche, tra cui spicca quello della seconda moglie del generale Pecori Giraldi, Lavinia Morosini, datato 1920-1921. Ma è soprattutto il grande pannello murale con San Giorgio che uccide il drago, dipinto con straordinario gusto preraffaellita da Galileo Chini prima del 1914, che attira l’attenzione dello spettatore: il dipinto ci porta, con perfetta eleganza grafica e cromatica liberty in clima fiabesco e cavalleresco di intonazione medievale. All’interno di altre sale della villa si riscontrano decorazioni della manifattura chiniana: camini, decorazioni pittoriche e ceramiche. La villa ospita da alcuni anni il Museo della Manifattura, al cui interno, oltre alle già citate decorazioni, proprie dell’edificio, sono esposti numerosi oggetti (maioliche, grès, vetri dipinti, dipinti) della storia manifattura borghigiana e dei suoi principali esponenti (Galileo, Tito, Augusto, Chino Chini).










lunedì 24 settembre 2018

Pieve di San Giovanni Decollato a Cornacchiaia




La  Pieve di Cornacchiaia, dedicata a San Giovanni Battista Decollato,  si trova nel cumune di Firenzuola ed è una delle più importanti del Mugello risalenteal periodo romanico (X-XII secolo). La chiesa si trova nella frazione a pochi chilometri da Firenzuola, sulla strada statale della Futa. Un paese collocato sulla destra del fiume Santerno, all’ingresso di un profondo vallone.


L’interno della Pieve presenta una pianta a 3 navate. Tipicamente romanici sono l’abside terminale, il paramento esterno a cunei e filaretti di pietra e le decorazioni sulla porta principale e sui capitelli. Nella parete destra esterna è inserito un motivo decorativo a forma triangolare, tarsia marmorea a scacchiera in serpentino verde di Prato e marmo bianco.
La tradizione fa risalire la fondazione della Chiesa a San Zanobi, vescovo fiorentino, la cui presenza nel territorio di Firenzuola è ricca di testimonianze. Dalle conversioni ai prodigi. Alla chiesa di Cornacchiaia furono in seguito legate le monache camaldolesi di Luco del Mugello; poi il patronato passò agli Ubaldini. La famiglia, infatti, controllava anche la strada che, tramite il valico dell’Osteria Bruciata, conduceva in Mugello. Recentemente la Pieve è stata oggetto di un restauro pittorico e strutturale; unito all’installazione di un intervento di illuminazione particolarmente suggestivo.



















San Pietro Martire a Cornocchio


La chiesa di San Pietro Martire si trova a Cornocchio (Barberino di Mugello) sulla sinistra in direzione di Croci di Calenzano. L'edificio, quasi sempre chiuso, apre poche volte in periodo estivo. Internamente è molto semplice, con una pala che presenta un affresco religioso moderno; i confessionali sono gli oggetti più datati.















Villa Pecori Girardi a Borgo San Lorenzo

La villa di Rimorelli, per lungo tempo di proprietà della nobile famiglia fiorentina Pecori Giraldi, ha origini medievali, essendo stat...